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Canone RAI in Bolletta: Come funziona

  • Immagine del redattore: Giulia Carta
    Giulia Carta
  • 13 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Il canone RAI, ufficialmente noto come "canone di abbonamento alla televisione", è un’imposta sul possesso di un apparecchio televisivo. Dal 2016, la sua riscossione avviene direttamente tramite la bolletta dell’energia elettrica. Questa scelta ha semplificato la riscossione per lo Stato, ma ha anche sollevato dubbi tra i cittadini su come funzioni davvero.

In questo articolo facciamo chiarezza su chi deve pagarlo, come funziona in bolletta, e quali sono le possibili esenzioni.


1. Quanto si paga e come viene addebitato

Nel 2025, il canone RAI resta confermato a 90 euro annui, suddivisi in 10 rate mensili da 9 euro ciascuna, addebitate nelle bollette dell’energia elettrica da gennaio a ottobre.

L’addebito avviene automaticamente per chi ha un’utenza elettrica residenziale (uso domestico). Se hai più case, pagherai il canone una sola volta, associato alla fornitura residente.


E' importante sottolineare che, sebbene venga addebitato in bolletta, il canone RAI è gestito dall'Agenzia delle Entrate e non dal fornitore di energia elettrica.


2. Chi deve pagare il canone?

Deve pagare il canone chiunque detenga un apparecchio televisivo in casa, anche se lo usa raramente o solo per guardare contenuti in streaming. Non importa se l’apparecchio non è collegato all’antenna.



3. Chi può chiedere l’esenzione?

Esistono alcune categorie che possono richiedere l’esenzione dal pagamento del canone. Le principali sono:

  • Over 75 con reddito basso (inferiore a 8.000 euro annui, senza conviventi con reddito).

  • Non possessori di TV: è necessario inviare un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate (modulo di dichiarazione sostitutiva).

  • Diplomatici e militari stranieri secondo convenzioni internazionali.


La richiesta di esenzione va fatta ogni anno entro:

  • 31 gennaio, per evitare l’addebito dell’intero anno.

  • 30 giugno, per evitare l’addebito del secondo semestre.


4. Come fare domanda di esenzione

L'autocertificazione può essere presentata:

  • Online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.

  • Con posta raccomandata.

  • Rivolgendosi a un CAF o consulente fiscale.


Per chi non possiede una TV, è importante sapere che mentire nell’autocertificazione è un reato penale, quindi la dichiarazione va fatta solo se veritiera.


5. Cosa fare in caso di addebito errato

Se il canone è stato addebitato per errore (ad esempio, su un’utenza intestata a una seconda casa o a un soggetto esente), è possibile chiedere il rimborso tramite apposito modulo, sempre disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.


Conclusioni

Il canone RAI in bolletta è una modalità pensata per ridurre l’evasione fiscale, ma può creare confusione tra i consumatori. Come consulente energetico, il mio consiglio è di verificare sempre le voci in bolletta e, in caso di dubbi sul canone rai, contattare l'Agenzia delle Entrate per avere i chiarimenti necessari.




 
 
 

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